circuito di corsa in montagna

BALDO, BRENTA E LAGORAI

 e DAL 2009

GRAN PREMIO

MONTAGNE TRENTINE

2001-2002-2003-2004-2005-2006-2007-2008........

 

PRIMA PAGINA

 

 

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Il 2008 ha da poco iniziato la sua corsa e dopo sette anni di esperienza si ritiene opportuno pubblicare un breve excursus storico del Circuito, tracciandone le tappe principali, al fine di trasmettere una corretta memoria su persone e fatti che diedero origine a questo splendido momento di sport e ambiente trentino

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Nell'anno 2000, alcune società trentine di atletica leggera stavano sperimentando una forma di collaborazione che le vedevano in quel momento impegnate, nell'ambito del C.S.I., a presentarsi unite sotto il simbolo dell'ATLETICA VALLI TRENTINE.

Le Società coinvolte erano: CRUS OTTICA GUERRA PEDERSANO - ATLETICA AMBIEZ - ATLETICA TEAM LOPPIO - ATLETICA ALTO GARDA E LEDRO.

All'epoca, le prime tre società, nella loro programmazione sportiva, già organizzavano gare FIDAL di corsa in montagna.

Durante l'anno 2000 iniziò a prendere corpo l'idea di collegare le medesime raggruppandole in un circuito di specialità, con la finalità di valorizzare e migliorare la considerazione della corsa in montagna in quanto tale e non solo come competizione di elite.

 

Valorizzare e far crescere la corsa in montagna tenendo bene in primo piano due fattori fondamentali ed indivisibili: l'uomo e l'ambiente.

L'uomo atleta di punta, l'uomo semplicemente sportivo: entrambi considerati con pari dignità, persone che insieme si confrontano con i nostri territori superbi ed altrettanto aspri.

Se l'atleta di punta è lo spirito della gara e crea richiamo per la manifestazione, tutti gli altri, i bisonti come simpaticamente definiti alla Marcialonga, quelli che partono sapendo di non poter vincere... bene questi sportivi ne sono l'anima vera e genuina e come tale vanno considerati.

Il territorio montano, elemento fondamentale per questo tipo di manifestazione, faticoso, aspro, severo, intransigente ....., che racchiude e custodisce dei microcosmi di una bellezza e serenità incredibile, degli angoli naturali di un incanto che toglie il fiato, già parco a chi li percorre in gara, o fa soffermare innamorati chi semplicemente segue la manifestazione da spettatore.

In definitiva portare l'uomo a ripercorrere il suo territorio, già improntato dagli scarponi chiodati dei nonni, in un era di sedentarismo  informatico nel quale il così detto progresso ci ha relegati.

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E' con questo spirito che, in una riunione dell'autunno 2000, venne presa la storica decisione: nella stagione agonistica 2001 il Circuito di corsa in montagna sarebbe divenuto una realtà.

Alla riunione, in rappresentanza delle rispettive società, erano presenti: Claudio Pedri e Giovanna Sguaizer, Ivo Cornella, Giuseppe Signorelli e Giancarlo Manfredi, Fabio Regaiolli e Adriano Pisoni. Da subito stabilirono le linee guida per lo sviluppo di programmi, regolamenti, classifiche, ed altro, che vennero poi perfezionati nelle riunioni immediatamente successive.

 

Si pensò anche al nome e dopo diverse proposte, considerando che la zona di gara più a sud era il Monte Baldo e quella più a nord il Brenta, venne accettata la proposta di Ivo Cornella dell'Ambiez:

Circuito di corsa in montagna "DAL BALDO AL BRENTA

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Nel 2001 il Circuito divenne realtà con le sue prime quattro storiche manifestazioni: "IN AMBIEZ" ( atl. Ambiez), "Il Giro dei Masi" (Crus Pedersano), "Cronoscalata S. GIACOMO-ALTISSIMO"(gara nazionale e Camp Italiano 2006 - Crus Pedersano), "NA CAMINAA EN TRA I CASTAGNERI" (Atl. Team Loppio)

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Il Circuito era completamente finanziato dalle Associazioni aderenti e per gli organizzatori è stato come iniziare un percorso senza conoscerne il risultato finale; praticamente un salto nel buio.

In quel buio però i piedi trovarono ben presto una solida base di roccia granitica, una fondamenta costruita dalla volontà decisa degli ideatori e dalla capacità organizzativa delle singole manifestazioni.

Il Circuito incontrò subito il favore delle amministrazioni locali che lo considerarono, oltre che esempio di collaborazione sportiva, anche veicolo di promozione del proprio territorio.

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Nel 2002 le gare diventarono sei con l'adesione della "BOLOGNANO-VELO" (storica gara di corsa in montagna dismessa e riesumata per l'occasione dall'Atl. Alto Garda e Ledro e dal suo presidente Fabio Regaiolli) e de "LA CORSA SUL FINONCHIO" (organizzata dallo S.C. l'Arcobaleno e Crus Pedersano)

L'edizioni 2002 e 2003 altro non si rivelarono che una conferma delle aspettative dei "padri fondatori". La fama ed il nome del Circuito uscirono dai confini provinciali contando sulla partecipazione di atleti di alto livello. Infatti oltre al camoscio trentino ANTONIO MOLINARI, si è vista la partecipazione di MARCO GAIARDO e CLAUDIO AMATI, oltre al neozelandese JONATHAN WYATT in campo maschile; CRISTINA PALUSELLI , ANTONELLA CONFORTOLA e MARIA GRAZIA ROBERTI in campo femminile.

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Di anno in anno si poté contare su un costante aumento del numero di atleti . Arrivarono anche i primi sponsor che, grazie ai loro aiuti economici, contribuirono a migliorare qualitativamente tutto il Circuito

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Dal 2004, constatata sia la rilevanza agonistico-sportiva che la serietà organizzativa in capo al Circuito, la FIDAL Trentina assegnava al Circuito la disputa del CAMPIONATO PROVINCIALE DI CORSA IN MONTAGNA.

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Negli anni successivi il Circuito passa da un successo all'altro, cogliendo apprezzamenti positivi sia da parte degli atleti che da parte di Enti, Amministrazioni e Sponsor. A riprova di ciò l'annuale richiesta di inserimento nel Circuito di ulteriori gare già presenti sul territorio trentino.

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Nel 2006 l'ingresso della PANAROTTA (prova nazionale) organizzata dall' Atl. Valsugana Trentino (al posto di "In Ambiez") portò alla modifica del nome del Circuito in: BALDO, BRENTA e LAGORAI

Nel 2007 l'ingresso del "La PONALE" (gara internazionale, org. Trentino Eventi) ed il ritorno della "IN AMBIEZ" ( per iniziativa dell'Atl. Giudicarie Esteriori) le manifestazioni del Circuito diventano otto, numero, a giudizio degli organizzatori, difficilmente superabile per motivi agonistici e logistici.

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Credo sia importante descrivere brevemente anche la composizione del Comitato organizzatore, che forse racchiude il segreto del successo del Circuito.

Formalmente, il Comitato è costituito dai Presidenti delle Società aderenti o loro delegati ed una persona, anche esterna alle Società, con il compito di coordinare il lavoro del Comitato nei suoi vari aspetti.

Più semplicemente, il Comitato è di fatto formato da un gruppo di amici che si incontrano, si scontrano, si confrontano intorno ad un tavolo in piena amicizia e nel rispetto delle altrui idee, accettando infine quanto collegialmente viene deciso

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Fin qui la storia …. il futuro non è ancora scritto … ma potrà essere vergato con metallo prezioso se, come fino ad oggi, sarà scritto dalla volontà semplice degli organizzatori e dalla consapevolezza che il bene ed il successo della propria manifestazione è strettamente legato a quello di tutte le manifestazioni presenti nel Circuito …. il futuro sta sul palmo di chi lo realizza operando oggi …

 

Circuito di corsa in montagna

"BALDO, BRENTA e LAGORAI"

Il Comitato organizzatore

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