Così l’articolo
sul quotidiano “L’Adige” di lunedì 6 luglio a cura di
Luca Perenzoni
Cosa in montagna
In sette chilometri 1.300
metri di dislivello
Il camoscio di Civezzano
precede Gil Pintarelli e Federico Segatta.
L'atleta della Valsugana
distanzia ditre minuti Lorenza Beatrici
In Panarotta
Miori ed il solito Molinari
Quasi
duecento concorrenti per la slita da Assizzi
PANAROTTA
- Antonio Molinari e Giulia Miori, ovvero il meglio che la corsa
in montagna trentina può offrire attualmente con l'eccezione di
Antonella Confortola: la ventesima edizione del Trofeo Panarotta
ha confermato tutti i valori del pronostico, con il camoscio di
Civezzano e la gazzella di Cavedine capaci di imporre una legge
apparsa agli occhi di tutti inappuntabile.
Splende il sole
sul Lagorai sud occidentale, un'aquila volteggia nel cielo
azzurro. Nubi lontane non spaventano gli oltre 180 iscritti che
hanno risposto all'appello del Gs Valsugana Trentino, facendo
registrare un incremento di presenze di quasi il 50 per cento
rispetto all'edizione di dodici mesi fa.
Numeri mai
nemmeno lontanamente immaginati dal comitato organizzatore della
gara ne tanto meno da quello del Gran Premio Montagne Trentine
di cui la scalata della Panarotta rappresentava la terza prova
stagionale.
Testimonianza
che la specialità continua ad avere un forte richiamo, tanto più
se i record di partecipazione si ottengono in una gara tosta,
tostissima come quella valsuganotta. Sette soli chilometri, ma
tutti all'insù, per coprire gli oltre 1300 metri di dislivello
che separa la località Assizzi di Pergine dallo Chalet
Panarotta, posto pochi metri al di sotto della vetta
dell'estremità meridionale del Lagorai, Splende il sole alla
partenza, picchia all'arrivo, dove gli atleti si presentano alla
spicciolata. cercando di raschiare il fondo del barile delle
energie, pressoché prosciugate nel risalire questa rampa
continua, che con lascia un attimo di riposo.
E fa quasi
specie veder transitare relativamente fresca la giovane Miori,
perfettamente a suo agio su pendenze impossibili tanto da
scavare un divario di ben 3 minuti rispetto alla seconda
classificata, la bionda aquilotta Lorenza Beatrici: 1h
09’27” il tempo della portacolori del Gs Valsugana Trentino, che
accoglie con un sorriso anche la convocazione da parte dei
quadri nazionali per l'ormai prossimo campionato europeo di Sky
running. A difendere i colori azzurri ci penseranno quindi la
stessa Miori e la fiemmese Antonella Confortola, a di mostrare
come le donne trentine, quando c'è da sudare e faticare. sanno
il fatto loro.
A completare il
podio femminile ci ha poi pensato la nonesa Mirella Bergamo,
presentatasi in scia alla stessa Beatrici.
Pochi minuti
prima che sul traguardo planasse la Miori, la contesa maschile
si era risolta ancora una volta in favore del l'intramontabile
Antonio Molinari. Il pluricampione dell'Atletica Trento
ama questi percorsi duri e l'ha saputo dimostrare ancora una
volta avendo la meglio nel finale del padrone di casa Gil
Pintarelli. Poco più di trenta secondi a dividere i due,
dopo una scalata durata solo 55 minuti: tempi che appaiono
finanche irrazionali per chi non bazzica su questi sentieri
divorati dai camosci a due gambe. Il terzo posto di giornata è
per un altro rappresentante del Gs Valsugana, il cembrano
Federico Segatta. apparso in fase di forma crescente mentre
ai piedi del podio si ferma la corsa di Massimiliano Chemelli
(Atletica Trento).
Ma l'eroina di
giornata è senza dubbio Giulia Miori: timido sorriso e
carattere quasi schivo, gongola per i complimenti e per la
vittoria e per il classico defaticamento opta per un'altra dose
di salita, giusto per non perdere l'abitudine. |