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PANAROTTA

 

TERZA GARA DEL

CIRCUITO TRENTINO DI CORSA IN MONTAGNA

Gran Premio MONTAGNE TRENTINE

2009

 

 

.... il dominio ... e .... la promessa ....

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Terza prova del Circuito sulla Panarotta, su quelle erte senza soluzione di continuità che spezzano il fiato e le gambe; dalla località di Pergine Valsugana, Assizzi fin su, oltre i larici, sotto la vetta, alla capanna della Panarotta

Solo 7 i chilometri, ma 1300 i metri di dislivello affrontati da 160 atleti, 160 uomini e donne uniti ad un unica passione: la corsa in montagna, la sfida con se stessi.

160, un numero impensabile dagli organizzatori ma che ancora una volta confermano un momento d'oro del Circuito e della corsa in montagna.

 

Nessuna sorpresa nel settore maschile, dove il dominio di  Antonio Molinari (Trento) continua incontrastato e lascia ad oltre mezzo minuto il più giovane padrone di casa Gil Pintarelli. A seguire, ad oltre due minuti Federico Segatta ancora del Valsugana e Massimiliano Chemelli, aquilotto, compagno di squadra del vincitore.

In campo femminile la giovane "promessa" Giulia Miori, stupisce: talmente esile che a guardarla ci si chiede da dove esca una simile potenza; ... forse basterebbe conoscerla per capire che quella giovane introversa e schiva possiede un grande cuore, una mente fresca ed una immensa passione sportiva ... forse sono solo questi i cavalli del suo motore che le permettono di presentarsi al traguardo della Panarotta in condizioni di relativa freschezza. Giulia lascia a due minuti e mezzo la più esperta aquilotta Lorenza Beatrici e ad oltre tre minuti la valsuganotta, compagna di squadra, Mirella Bergamo.

 

La prossima domenica ci si ritrova sulle dolomiti di Brenta, in val d'Ambiez dove è di scena la "in Ambiez" , valida anche quale prova unica del Campionato Regionale individuale e di società di corsa in montagna

  

.                     Il Comitato Organizzatore

 

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Così l’articolo sul quotidiano “L’Adige” di lunedì 6 luglio a cura di Luca Perenzoni

Cosa in montagna

In sette chilometri 1.300 metri di dislivello

Il camoscio di Civezzano precede Gil Pintarelli e Federico Segatta.

L'atleta della Valsugana distanzia ditre minuti Lorenza Beatrici

In Panarotta Miori ed il solito Molinari

 Quasi duecento concorrenti per la slita da Assizzi

 

PANAROTTA - Antonio Molinari e Giulia Miori, ovvero il meglio che la corsa in montagna trentina può offrire attualmente con l'eccezione di Antonella Confortola: la ventesima edizione del Trofeo Panarotta ha confermato tutti i valori del pronostico, con il camoscio di Civezzano e la gazzella di Cavedine capaci di imporre una legge apparsa agli occhi di tutti inappuntabile.

Splende il sole sul Lagorai sud occidentale, un'aquila volteggia nel cielo azzurro. Nubi lontane non spaventano gli oltre 180 iscritti che hanno risposto all'appello del Gs Valsugana Trentino, facendo registrare un incremento di presenze di quasi il 50 per cento rispetto all'edizione di dodici mesi fa.

Numeri mai nemmeno lontanamente immaginati dal comitato organizzatore della gara ne tanto meno da quello del Gran Premio Montagne Trentine di cui la scalata della Panarotta rappresentava la terza prova stagionale.

Testimonianza che la specialità continua ad avere un forte richiamo, tanto più se i record di partecipazione si ottengono in una gara tosta, tostissima come quella valsuganotta. Sette soli chilometri, ma tutti all'insù, per coprire gli oltre 1300 metri di dislivello che separa la località Assizzi di Pergine dallo Chalet Panarotta, posto pochi metri al di sotto della vetta dell'estremità meridionale del Lagorai, Splende il sole alla partenza, picchia all'arrivo, dove gli atleti si presentano alla spicciolata. cercando di raschiare il fondo del barile delle energie, pressoché prosciugate nel risalire questa rampa continua, che con lascia un attimo di riposo.

E fa quasi specie veder transitare relativamente fresca la giovane Miori, perfettamente a suo agio su pendenze impossibili tanto da scavare un divario di ben 3 minuti rispetto alla seconda classificata, la bionda aquilotta Lorenza Beatrici: 1h 09’27” il tempo della portacolori del Gs Valsugana Trentino, che accoglie con un sorriso anche la convocazione da parte dei quadri nazionali per l'ormai prossimo campionato europeo di Sky running. A difendere i colori azzurri ci penseranno quindi la stessa Miori e la fiemmese Antonella Confortola, a di mostrare come le donne trentine, quando c'è da sudare e faticare. sanno il fatto loro.

A completare il podio femminile ci ha poi pensato la nonesa Mirella Bergamo, presentatasi in scia alla stessa Beatrici.

Pochi minuti prima che sul traguardo planasse la Miori, la contesa maschile si era risolta ancora una volta in favore del l'intramontabile Antonio Molinari. Il pluricampione dell'Atletica Trento ama questi percorsi duri e l'ha saputo dimostrare ancora una volta avendo la meglio nel finale del padrone di casa Gil Pintarelli. Poco più di trenta secondi a dividere i due, dopo una scalata durata solo 55 minuti: tempi che appaiono finanche irrazionali per chi non bazzica su questi sentieri divorati dai camosci a due gambe. Il terzo posto di giornata è per un altro rappresentante del Gs Valsugana, il cembrano Federico Segatta. apparso in fase di forma crescente mentre ai piedi del podio si ferma la corsa di Massimiliano Chemelli (Atletica Trento).

Ma l'eroina di giornata è senza dubbio Giulia Miori: timido sorriso e carattere quasi schivo, gongola per i complimenti e per la vittoria e per il classico defaticamento opta per un'altra dose di salita, giusto per non perdere l'abitudine.

 
     

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