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Una gara classica del
panorama italiano della corsa in montagna, una gara già campionato
italiano assoluti nel 2006 ed ora in odore di prova del campionato
italiano Master, una cronoscalata, breve ma dura ed intensa con il
solo riferimento del proprio cronometro, il cuore in gola ed il
fiato corto fino alla fine; questa è la S.Giacomo-Altissimo che in
questa edizione incorona i re della corsa in montagna:
Marco Gaiardo
già campione europeo e Maria Grazia Roberti campionessa italiana
2006 sulle stesse erte del Baldo.
Il tutto condito da
un'organizzazione impeccabile messa in campo dal
Crus Ottica Guerra
Pedersano, e da quell'uomo, che in queste occasioni si trasforma in
una macchina ben rodata, che risponde al nome di Fulvio Viesi. Un
Viesi che forse è riuscito a prenotare un cielo sicuramente non
sereno, ma senza pioggia, un aria fresca ed un percorso asciutto, contro
ogni previsione degli specialisti del meteo.
Gaiardo dunque che
sbaraglia la concorrenza, forte anche dell'assenza del suo storico
avversario Molinari, fermato da un dolore al piede ed al quale vanno
gli auguri di pronta guarigione da parte dell'intero Circuito
Trentino.
Il bellunese dell'Orecchiella
Garfagnana lascia ad oltre 2'30" il giovane trentino della Valsugana
Federico Segatta ed a oltre 3'30" il crussino
Christian Depedri il
quale più che davanti deve difendere il podio da chi lo segue, il
giovanissimo e promettente aquilotto Enrico Cozzini
che arriva a
pochissimi secondi da Depedri.
In campo femminile stessa
storia: una Roberti in perenne stato di "grazia" non lascia scampo
alla compagine femminile, tanto da distaccare di oltre un minuto una
blasonata degli sci stretti ed amica di squadra
Sabina Valbusa. Prima delle trentine,
sul terzo gradino del podio la bionda aquilotta
Lorenza Beatrici che precede
sull'arrivo nell'ordine la bolognese Ljudmilla
Di Bert, e la crussina Silvia Pedri
che, partita per prima, appena tagliato il traguardo, .... un attimo
per riprendere fiato e poi giù, microfono in mano, a commentare gara
ed arrivi.
Un
grazie agli organizzatori, un ringraziamento sicuramente avvallato
dai 180 atleti presenti al via e che, oltre i vari Gaiardo o Roberti
di turno, che pur danno luce e risonanza alla manifestazione,
costituiscono il corpo, l'anima vera e genuina della manifestazione,
.. 180 concorrenti che consapevoli di non essere citati in articoli
o recensioni, danno generosamente tutto il loro essere atleti magari
provando solamente ad ottenere un risultato migliore della passata
edizione.
Ed è doveroso un grande
ringraziamento dal Comitato del Circuito a tutte le persone che a
vario titolo erano presenti sui prati dell'Altissimo, ed hanno
contribuito a rendere grande questa splendida giornata di sport e
natura.
Va dunque in archivio la
Cronoscalata 2009 ed il Comitato da appuntamento all'ultima prova
del Circuito che vedrà impegnati gli amici dell'Atletica
Team Loppio ad allestire la più
antica gara trentina tra i boschi e castagneti di Castione: la
33^ edizione de "NA CAMINAA EN TRA I
CASTAGNERI", Domenica 6 settembre 2009.
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Il Comitato Organizzatore
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Così l’articolo
sul quotidiano “L’Adige” di Lunedì 10 agosto a cura di
Luca Perenzoni
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Cosa in montagna
Quasi 180
atleti sui 5 km della San Giacomo-Altissimo
Marco
Gaiardo vola sui sentieri del Baldo
Sul podio con Federico Segatta e Cristian
Depedri
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MONTE ALTISSIMO
- Marco Gaiardo vola sui sentieri del Monte Baldo. È il
formidabile scalatore bellunese il nuovo uomo immagine della più
classica delle cronoscalate della corsa in montagna nazionale,
quella San Giacomo-Altissimo che nel corso della mattinata di
ieri ha vissuto l'ennesima edizione di una storia che continua a
regalare pregevoli capitoli da oltre cinquant'anni.
Le previsioni del
tempo non sembravano regalare ottimismo agli organizzatori del
Crus Pedersano, ma alla riprova dei fatti le condizioni si sono
rivelate più che buone, permettendo ai camosci umani di dare il
meglio di sé lungo l'interminabile rampa erbosa che da San
Giacomo di Brentonico porta alla vetta dell'Altissimo di Nago,
quasi 900 metri più in su, in soli cinque chilometri. E così,
nel cospicuo lotto di quasi 180 partecipanti, il fuoriclasse
dell'Orecchiella Garfagnana ha saputo tenere fede al pronostico
che vedeva in lui l'ovvio favorito per la vittoria finale,
complice anche l'assenza del trentino Antonio Molinari,
suo storico rivale negli anni a cavallo del nuovo millennio.
Così Gaiardo, partito per ultimo da San Giacomo, ha
saputo completare il tracciato nell'ottimo tempo di 35'17,
scavando un divario di circa due minuti e mezzo sul secondo
classificato, il giovane cembrano del Gs Valsugana Federico
Segatta, con Cristian Depedri a difendere i colori
della società organizzatrice sul terzo gradino del podio,
davanti al giovane aquilotto Enrico Cozzini.
Duello tutto
biancoverde invece al femminile, dove l'esperta scalatrice
Maria Grazia Roberti ha confermato l'eccellente stato di
forma che caratterizza questa sua stagione, riuscendo a
precedere la compagna di colori Sabina Valbusa che, come
nelle passate edizioni, ha risposto al richiamo della corsa in
montagna, sul cammino di preparazione in vista della prossima
stagione invernale sugli sci stretti. Terza piazza tutta
trentina per merito della bionda Lorenza Beatrici.
Con la San
Giacorno-Altissimo il circuito Montagne Trentine ha vissuto il
settimo e penultimo atto; il 6 settembre sarà ancora il Monte
Baldo a decretare la fine della stagione, ma dai 2080 metri
dell' Altissimo si scenderà nel fondovalle, tra i castagneti di
Castione. |
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