Così l’articolo
sul quotidiano “L’Adige” di lunedì 1 agosto a cura di
Luca Perenzoni
CORSA IN
MONTAGNA
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Il camoscio di Civezzanoha messo tutti in
riga all'arrivo del Rifugio Damiano Chiesa |
Altissimo: fortissimo Molinari
SAN GIACOMO - E' ancora
Antonio Molinari il re dell'Altissimo. Come già
settimana scorsa sulle impervie rampe della S-Ciampada, il
camoscio di Civezzano dimostra una volta in più che quando si
sale su pendenze importanti e costanti il più forte è ancora
lui. Nonostante l'età, nonostante le nuove leve, nonostante
tutto.
Il teatro dell'ennesimo trionfo del
campionissimo dell'Atletica Trento è stato il palcoscenico più
nobiliare della corsa in montagna nostrana, quello
dell'Altissimo di Nago, estremità settentrionale del Monte Baldo
che negli anni ha saputo ritagliarsi un ruolo preminente nel
panorama nazionale, grazie alla cronoscalata allestita dal
Lagarina Crus Team.
Tutti contro il cronometro, da San Giacomo
fino al Rifugio Damiano Chiesa, 900 metri più in su, da
affrontarsi prima tra la placida ombra delle betulle e dei faggi
e successivamente sotto il sole, quando all'altezza della Bocca
del Creer si esce dal bosco per affrontare di petto i prati
dell'Altissimo, popolato di fiori e marmotte.
Pendenze che non lasciano respiro, se non
brevemente nel tratto centrale: il terreno ideale per Molinari
che con il tempo di 37'26 ha scavato un divario di 22 secondi
tra sé ed il più giovane Federico Segatta (Gs
Valsugana Trentino), partito per penultimo e proprio prima
dell'esperto aquilotto: ormai l'infortunio che ha bloccato il
cembrano nella scorsa stagione è alle spalle e tutto lascia
intendere che nel finale di stagione e soprattutto l'anno
venturo il venticinquenne tornerà a far pesare la propria
presenza
Terzo tempo, ma con un distacco già più
sensibile e superiore al minuto, per il grestano Daniele
Cappelleti (Atletica Trento cmb) seguito in graduatoria
da Marco Facchinelli (Atletica Cembra) con il
triestino Marco Moretton quinto proprio davanti
a Carlo Clementi (Atletica Cembra).
Successo aquilotto anche nella prova
femminile, con l'emiliana Ljudmilla Di Bert
(45'08) a precedere la compagna di colori Lorenza
Beatrici (47'54) e la gardesana Lara Bonora
(Gs Valsugana, 48'47).
La San Giacomo Altissimo rappresentava la
sesta prova stagionale del Gp Montagne Trentine: alla chiusura
del circuito mancano ora gli ultimi due atti, previsti a Cimana
il 27 agosto e a Castione la prima domenica di settembre.
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