E’ stato sicuramente il sole il vero
protagonista della 16^ “in Ambiez”. Sole ed una splendida e calda
giornata, cosa rara sul Brenta meridione in questo periodo
dell’anno, che uniti ad una organizzazione impeccabile,da parte
dell'atletica Giudicarie Esteriori,
hanno regalato a tutti dei magnifici momenti di sport e natura.
Ed in questa calda mattina di inizio
luglio, nel sole e su verso il sole, 160 atleti si sono affannati
lungo il fianco destro della valle di Ambiez, quasi a fuggire dalla
calura del fondovalle, fin lassù, tra i prati, mughi e rododendri
dell’alta valle dell’Ambiez, al cospetto degli imponenti ed
altrettanto fragili bastioni dolomitici del Brenta meridionale.
Dal traguardo del rifugio Cacciatore,
nell’aria frizzante del mattino, buttando distrattamente l’occhio a
quei piccoli nevai, all’ombra dei roccioni, melanconico ricordo
dell’inverno, si scruta il sentiero a valle per veder spuntare i
primi atleti, ingannando l’attesa con gli usuali pronostici.
Non c’è molto da attendere ed ecco che
dalla curva esce una canotta rossa: è la canotta della G.S. Orobie
indossata dal giovane bergamasco Alex
Baldaccini che si presenta agli onori del traguardo in
49’47”, dopo 9,3 km tutti verso l’alto per 1071 ml di dislivello.
Ed ecco ad oltre due minuti, l’arrivo di
Gil Pintarelli della Valsugana e a
completare il podio quel indomito camoscio di
Antonio Molinari a cui spetta comunque l’onore del record di
gara (49'09” nel 2002) ancora imbattuto. Ai piedi del podio un altro
intramontabile: il gardesano, della Valli Bergamasche,
Claudio Amati.
Più corto il tracciato femminile, ma
assolutamente senza sconti di difficoltà, dove è emersa una
Elektra Bonvecchio (53’37”),che, in
grande spolvero, ha sputo domare le pretese delle più esperte
Laura Gaddo (55’05”)e
Cristina Tenaglia (55’14”). Ai piedi
del podio la gardesana della Valsugana Trentino
Lara Bonora e
Luisa Merz.
Ma in questa giornata erano in
160 gli atleti di ogni età presenti:
atleti che probabilmente non saranno mai annoverati da stampa o
organi di informazione. Eppure sono loro che danno un senso ad ogni
manifestazione, sono loro che giustificano e gratificano l’impegno
ed il lavoro degli organizzatori.
Pertanto onore a tutti quegli atleti che
partono sapendo di non vincere mai; onore a quegli atleti cui è
sufficiente sopravanzare il compagno di squadra, per poi
poterlo simpaticamente irridere; onore a quegli atleti che sperano
in un piccolo raffreddore dell’amico; onore a tutti quegli atleti
che prima della partenza ti confidano un lungo elenco di malanni
fisici, malanni che magicamente scompaiono dopo l’arrivo; onore a
tutti quegli atleti che comunque alla fine si ritrovano in amicizia,
nella natura, gustando un buon piatto di pasta o applaudendo senza
falsità l’amico che sul podio ci è salito veramente.
A tutti questi dunque il nostro più
sincero grazie.
Prossimo appuntamento tra quindici giorni, ospiti
degli amici della Stella Alpina, in val di fiemme, per ilo "Giro de
Solombo"
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Il Comitato Organizzatore
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Così l’articolo
sul quotidiano “L’Adige” di lunedì 02 luglio a cura di
Luca Perenzoni
CORSA IN
MONTAGNA |
Il Bergamasco domina la
16^ edizione della "In Ambiez". Con lui sul podio
Gil Pintarelli e Molinari
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Baldaccini non da scampo ai trentini
SAN LORENZO IN BANALE - E'
orobico il trionfatore della sedicesima edizione della In Ambiez,
la classica prova di corsa in montagna organizzata da San
Lorenzo in Banale al Rifugio Cacciatore dalla
Polisportiva Giudicarie Esteriori e terzo atto del Gp
Montagne Trentine. Il ventiquattrenne di San Giovanni in Bianco,
Bergamo, Alex Baldaccini ha infatti frantumato
la concorrenza trentina, coprendo i 9,3 chilometri con 1071
metri di dislivello in 49'44, con oltre due minuti di vantaggio
sul valsuganotto Gil Pintarelli (51'50) e
sull'eterno Antonio Molinari, ancora capace di
completare l'opera in tempi di tutto rispetto come il 52'37
ottenuto ieri. Un podio di grande profilo, così come il quarto
posto andato ad un altro evergreen come il bergamasco
Claudio Amati che si è lasciato alle spalle il ben più
giovane grestano Daniele Cappelletti ed il
giudicariese Paolo Omicini.
La caldissima domenica di inizio luglio non
ha quindi frenato i 160 e più camosci, probabilmente vogliosi di
correre in quota nella speranza di inseguire un po' di frescura:
ed allora via verso Baesa e poi su sul versante destro della Val
d'Ambiez fino a toccare Malga Senaso e quindi al Rifugio
Cacciatore, al cospetto dei bastioni meridionali delle Dolomiti
di Brenta.
Tracciato leggermente più corto per le
ragazze, regolate dall'aquilotta poera Elektra
Bonvecchio che ha coperto i 6,5 km (951 metri il
dislivello) in 53'37 superando la resistenza delle più esperte
Laura Gaddo (Clarina) e Cristina
Tenaglia (Atletica Trento), giunte al traguardo dopo
poco più di 55' separate tra loro di soli 9 secondi.
Quarto posto per la tennese Lara
Bonora (Gs Valsugana) con la pinetana Mara
Battisti (Clarina) quinta davanti alla cembrana
Lucia Filippi (Val di Cembra).
Nella classifica per società, nuovo trionfo
per i moriani dell'Atletica Team Loppio che con
489 punti hanno imposto la loro legge nei confronti di Atletica
Clarina (376) e di Lagarina Crus Team (369).
Il prossimo appuntamento con il Gran Premio
Montagne Trentine è ora fissato per domenica 15 luglio in Val di
Fiemme con il Giro del Solombo di Carano che segnerà il giro di
boa della dodicesima stagione del circuito.
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