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LA S_CIAMPADA

 

CIRCUITO TRENTINO DI CORSA IN MONTAGNA

Gran Premio MONTAGNE TRENTINE

2012

 

... IL FASCINO DEL BRENTA...

 

…. Tovel , la Tosa, val d’Ambiez, la Campa, questo e molto altro sono le DOLOMITI DI BRENTA: el Brenta, per gli indigeni

….. e periodicamente queste fascinose montagne vengono assaltate da un gruppo di forsennati, probabilmente senza qualche venerdì, che lì da qualche parte vogliono arrivare per primi o solamente fermare un tempo inferiore alla volta precedente. Se non riescono nell’intento si risentono, ed ecco riapparire acciacchi vari ….., scarso allenamento ….., percorso scivoloso per la pioggia …, ecc., ecc., ecc.

Ma di lassù, la Tosa, dall’alto del suo tempo misurato in ere geologiche, ci osserva e sorridendo ci avverte che il nostro tempo è misurato in anni solari, … e per i più attempati, ogni anno conta …. di più!

 

Domenica 5 agosto è toccato alla Campa, malga dell’alta val Cadino, nel Brenta nord-orientale, a 2000 m di quota, dove si posano solo aquile e camosci, …. e pure l’umano se portato da buone gambe alimentate da un buon fiato e tanta voglia di arrivarci.

Oltre 130 atleti di ogni sesso ed età (tra i 18 e i 75 anni) sono partiti da Lover (fraz. di Campodenno) e hanno assaltato la Campa arrivandovi in piena riserva di fiato ed energia.

Fiato ed energie spalmate in quei temibili 7 km per 1300 m di dislivello: una gara che non concede pause, costantemente in spinta, quasi una “chilometro verticale” con pendenze forse meno pronunciate, ma comunque molto più lunga ….

Li ho visti passare, uno ad uno,... inerpicarsi lungo il sentiero scivoloso ed umido di pioggia; ... si poteva leggere in quei volti tirati e ansimanti la gioia di essere proprio lì, in quel momento, ….... e nell’istante la fronte accigliata malediva chi li aveva condotti proprio lì (???)

Li ho visti passare con lo sguardo basso, quasi con paura di vedere cosa li aspettava più avanti, sopra di loro e nello stesso tempo nella bocca tirata e nella respirazione violenta si leggeva una determinazione mai doma, la voglia di procedere un passo per volta, fin lassù sotto l’arrivo di malga Campa.

 

Ora dovrei raccontare dei vincitori, ….. non mi è possibile, ……. chi sono i vincitori?

E’ forse chi è arrivato prima, in virtù di un maggior allenamento o di una età “più fresca”;  oppure sono coloro che, di ogni età, si sono spesi, dando tutto il loro essere uomini e donne sulle rampe della S_Ciampada, per il solo piacere di esserci?

 

Concedetemi pertanto di concludere, per una volta, con un semplice grande grazie a tutti: agli atleti per le emozioni trasmesse ed agli organizzatori, gli amici, "chei forti", della K40 e della Rotaliana per gli impeccabili momenti che hanno saputo mettere in campo e donarci.

A tutti infine, dopo una domenica di pausa, un arrivederci alla penultima prova del Circuito, nel gruppo dello Stivo; alla Bolognano-Velo

 

 

.                      il Comitato Organizzatore

 

 

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Così l’articolo sul quotidiano “L’Adige” di lunedì 6 agosto a cura di Luca Perenzoni

 

CORSA IN MONTAGNA

Il Cembrano al traguardo in 53' e 58" ha staccato di quasi un minuto Ointarelli e Oss

Podio femminile alla scalatrice Iachemet

Facchinelli in vetta alla S-Ciampada

 

CAMPODENNO - La Sciampada è gara dura, breve ma tutta all'insù: sette chilometri di sviluppo per 1300 metri di ascesa. Più di un chilometro verticale, anche se magari con pendenze assolute meno pronunciate: non è quindi un caso se a mettersi in mostra nella decima edizione della prova organizzata dall'Atletica Rotaliana in collaborazione con l'Associazione K40 ("chei forti") sono stati proprio gli specialisti del chilometro verticale o delle Skyrace in genere. Spazio dunque per il cembrano Marco Facchinelli (Atletica Val di Cembra), sempre più a suo agio su ogni tipo di sentiero e capace di raggiungere il traguardo di Malga Campodenno dopo 53 minuti e 58 secondi per lasciare a quasi un minuto di distacco il valsuganotto Gil Pintarelli (Gs Valsugana 54'52) con l'altro figlio del Fersina Maurizio Oss (Gs Valsugana 56'24) a completare il podio di giornata. Una prova decisamente partecipata, quella disegnata sulle pendici nord-orientali delle Dolomiti di Brenta, con il via da Lover di Campodenno: 133 sono stati i coraggiosi che hanno voluto inerpicarsi sul tracciato proposto, con Francesco Trenti (Clarina) a chiudere ai piedi del podio davanti all'aquilotto Enrico Cozzini (Atletica Trento), al fiemmese Gianluca Genuin (Cornacci) e al moriano Christian Modena (Atletica Team Loppio).

A livello femminile la migliore del lotto è stata un'altra cembrana, la scalatrice Francesca Iachemet (Atletica Trento) che dimostra così di aver trovato la migliore forma come già suggerito dal nono posto alla recente prova di campionato italiano di Adrara: 1:07'01 il tempo dell'aquilotta, imprendibile per tutte a cominciare da Giulia Botti (Pace Self Atletica, 1:09'07) e da Lara Bonora (Gs Valsugana) che hanno completato il podio. Nella classifica per società successo per il Lagarina Crus Team con 388 punti davanti agli organizzatori dell'Atletica Rotaliana, 333: dopo Ferragosto appuntamento sul Monte Stivo per la Bolognano-Velo che varrà come settima prova del Gp Montagne Trentine ma soprattutto come terzo ed ultimo atto del campionato italiano assoluto.

 

 
     

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CLASSIFICHE  E  FOTO  NELLE  PAGINE  DEL  SITO

 
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