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La prima volta a
malga Campa,
lassù ai 2000 metri al cospetto dei bastioni di Sua Maestà “il
Brenta” ……..; in tante edizioni della S_Ciampada, la mia cronica
inerzia mattutina, non mi ha mai consentito di arrivare fino
all’arrivo: gli atleti mi raggiungevano subito dopo metà percorso,
gli accompagnavo, fotografandoli ansimanti, per un tratto di
sentiero, quindi me ne ritornavo mestamente verso la zona di
partenza e premiazione.
In questa occasione mi sono messo d’impegno: dopo
una drammatica levataccia, arrivato di buon ora in zona partenza,
con altri giudici sono salito sul primo fuoristrada disponibile che
ci ha portati circa a metà percorso. Da qui, zaino in spalla, fiato
ai polmoni e bastoncini in pugno, ci siamo avviati in alto, lungo la
val Cadino, in direzione della Campa. Un sentiero quasi interamente
nel bosco, con pochi momenti di aperture panoramiche; un percorso
tutto in salita con dei brevi pianori che non permettono recupero a
chi vi cammina, sicuramente non concedono tregua a chi li affronta
correndo. Tutta la fatica però scema d’improvviso: a circa 400 metri
dall’arrivo, si esce dal bosco, il sentiero si addolcisce e lo
sguardo può distendersi nei piani, nelle conce, sui prati fioriti di
cardi e rododendri, tutto guardato dalle guglie dolomitiche del
Brenta orientale, poste tutto intorno, silenti guardiane di quel
piccolo gioiello che la natura vuol farci ammirare,….. e là in
lontananza timida si intravede la malga e la croce col Cristo che
segna la fine del percorso e il meritato ristoro fornito dagli
organizzatori.
La prima volta su
una gara del Circuito
Montagne Trentine per un giovane, Promessa della Valchiese,
fresco dell’oro agli Italiani under 23 di specialità:
Cesare Maestri, ….che
per
la prima volta alla S_Ciampada, taglia
per primo il traguardo sopravanzando l’intramontabile mito
trentino, Antonio Molinari (Trento
CMB), di oltre un minuto e lasciando a oltre 2 minuti
Francesco Trenti della Clarina
E’ quindi un
susseguirsi di arrivi fino a che, in lontananza appaiono due lunghe
leve, due gambe da gazzella che sembra abbiano poco da guadagnare
con la corsa in montagna, due gambe che sono però mosse dal motore
della passione per la montagna e la corsa lungo i suoi sentieri:
Ljudmila Di Bert, bolognese targata
Trento CMB, che lascia ad oltre 4 minuti le pur esperte
Luisa Merz della Clarina e la gardesana
Lara Bonora della Valsugana Trentino.
E dunque sono
sicuramente belle e diverse le esperienze di chi è giunto fin lassù
per la prima volta, ma altrettanto positive per chi vi è già stato;
per tutti coloro che dopo la fatica di un sentiero immerso nel bosco
e tutto proteso verso l’alto, una volta usciti dal bosco, in vista
della Malga e con il sentiero che finalmente dà tregua, lo sguardo
può posarsi su panorami puliti, sulle creste dolomitiche. In quel
momento la fatica si attenua ed il ghigno tirato si distende in un
sorriso che sgorga dal cuore, …. perché è proprio lì che albergano
le nostre montagne.
Grazie amici
della Rotaliana, grazie al gruppo della Campa che anche in questa
edizione, con fede, coraggio e umiltà hanno saputo donarci questi
bei momenti di amicizia, sport e natura.
Per tutti infine un arrivederci a domenica
prossima in quel di Brentonico, dove gli amici della Team Loppio e
del Gruppo Alpini di Brentonico propongono la seconda edizione del
“Giro delle Fraziom”, per la prima volta parte del Circuito Montagne
Trentine, con partenza ed arrivo nel parco di Brentonico.
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il Comitato Organizzatore
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Così l’articolo
sul quotidiano “L’Adige” di lunedì 5 agosto a cura di
Luca Perenzoni
CORSA IN
MONTAGNA |
Il
giovane di Bolbeno della Valchiese ha la meglio sul
totem Antonio Molinari
Fra le donne trionfa
Ljudmila Di Bert
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Maestri vola - Sua la S-Ciampada
CAMPODENNO
- C'è il timbro di Cesare Maestri sulla
S-Ciampada, la prova di corsa in montagna disputata ieri tra
Lover e Malga Campodenno, agli estremi orientali del Gruppo del
Brenta in VaI di Non. Il ventenne giudicariese di Bolbeno,
fresco di laurea di campione italiano under 23, ha saputo
superare il mentore Antonio Molinari, al
termine di una prova tutta all'insù, tra le più dure e
impegnative -soprattutto per le pendenze - tra quelle inserite
nel Circuito Montagne Trentine, di cui era la quarta gara
stagionale.
Oltre un minuto al traguardo il distacco tra
il giovane dell'Atletica Valchiese e l'esperto dell'Atletica
Trento cmb, con Francesco Trenti dell'Atletica
Clarina a presentarsi per terzo sul traguardo della prova
allestita dall' Atletica Rotaliana in collaborazione con
l'associazione K-40.
Insomma, non si sbaglia di molto nel dire
come Maestri abbia letteralmente dominato la
prova, sostenuto da una condizione fisica eccellente -come
ammirato di recente alla prova tricolore di Arco - e con il
morale alle stelle dopo i due successi marchiati tricolore tra
le promesse azzurre.
Ai piedi del podio ha quindi trovato posto il
teserano Gianluca Genuin che si è lasciato alle
spalle il noneso Guido Pinamonti ed
Enrico Cozzini (Clarina); quindi a completare la top
ten di giornata, in rapida successione ecco Emiliano
Bridi (Giudicarie Esteriori), Maurizio Oss
(Valsugana), Mirko Matuzzi (Quercia Rovereto) e
Daniele Oss Cazzador (Atletica Trento cmb).
La prima donna a presentarsi al traguardo è
stata invece l'aquilotta Ljudmila Di Bert
(Atletica Trento cmb ), capace di staccare il 19esimo tempo
assoluto per precedere Luisa Merz (Atletica
Clarina) e Lara Bonora (Gs Valsugana), con
Anna Zambanini (Atletica Clarina) a meritare la
piazza subito a ridosso del podio.
Nella classifica di società, primo posto per
i padroni di casa dell' Atletica Rotaliana che
con 402 punti hanno avuto la meglio dell'Atletica Team
Loppio (326) e dell' Atletica Trento
cmb (309).
Il Circuito Montagne Trentine torna ora
domenica prossima con il Giro delle Frazioni di Brentonico,
quinto atto e giusto antipasto alla prova successiva che sulle
stesse rampe del Monte Altissimo assegnerà titoli tricolori, tra
il 18 e il 19 agosto con la San Giacomo Altissimo confermata a
livello regionale e rivisitata per la prova nazionale
domenicale.
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