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S.GIACOMO-ALTISSIMO

 

CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTI

 

CIRCUITO TRENTINO DI CORSA IN MONTAGNA

Gran Premio MONTAGNE TRENTINE

2013

 

MONTE ALTISSIMO: UNA "DUE GIORNI" DI SOLE E SPORT AD ALTO LIVELLO, NELLA NATURA

 

La 6° prova del circuito s’interseca con l’epilogo del Campionato Italiano Individuale di corsa in montagna; proprio quella San Giacomo-Altissimo che veste di tricolore Bernard De Matteis ed Elisa Desco diventa competizione anche per i nostri assoluti. Tra le donne “interessate” alla classifica generale del circuito non mancano Luisa Merz (Clarina), Ljudmilla di Bert e la compagna Cristina Tenaglia dell’ Atl. Trento CMB. Uomini con Francesco Trenti e Daniele Oss Cazzador che si sono districati benissimo tra nomi ben più noti la domenica mattina.

Il primo master a giungere in vetta al Rifugio Damiano Chiesa ( 2060m) è don Franco Torresani, portacolori dell’ Atl. Trento CMB che mette in fila Cristian Modena (Loppio) e Gianluca Genuin (Cornacci Tesero). Gara donne con Lucia Filippi a dominare e Nicoletta Ferrari del Lagarina CRUS Team che torna sul podio completato poi da Yemane Negasi Adian della Clarina.

Da segnalare la grande prestazione del master 75 Menghi Nino (Mameli Ravenna) che sale in poco più di 56 minuti.

Ottima la macchina organizzativa del CRUS che ben sposa lo svolgimento snello della gara con gli impegni tricolore della domenica, in mezzo ai quali riserva un ruolo di rilievo alle gare degli Scoiattoli Trentini che, anche in questa occasione hanno colorato numerosissimi e sorridenti questo piacevole weekend sportivo.

Pasta party per tutti a mezzogiorno e ricche premiazioni con prodotti Trentini a volontà oltre ai ristori allestiti dai numerosissimi volontari che, con l’ausilio dei VVFF e del Gruppo Genitori CRUS hanno svolto un ottimo lavoro!

La prossima sarà ancora in zona Altopiano di Brentonico con la 37° Caminaa en tra i castagneri … gli amici del Team Loppio ci aspettano a Castione il 1 di settembre!

  

.                             Per Il Comitato Organizzatore

                                        Silvia Pedri

 

 

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Così l’articolo sul quotidiano “L’Adige” di lunedì 19 giugno a cura di LUCA PERENZONI

 

CORSA IN MONTAGNA

Nadir Cavagna si è dovuto piegare alla forza del fiemmese. Tra le donne Confortola un po' appannata

 

Maestri e Vaia campioni italiani

I trentini primi tra Under 23 e Under 20

Dematteis e Desco tricolori negli assoluti

 

SAN GIACOMO DI BRENTONICO - II Monte Baldo ha battezzato ieri Bernard Dematteis ed Elisa Desco nuovi campioni italiani di corsa in montagna, ma insieme a loro ha incensato i trentini Cesare Maestri. Michele Vaia, a cui sono andati i titoli under 23 e under 20, e Nekagenet Grippa, vincitore della singola prova juniores.

La rivisitata San Giacomo-Altissimo, privata dell'ascesa alla sommità del bastione settentrionale del Monte Baldo in favore di un tracciato misto che più potesse assomigliare a quello dei Mondiali di inizio settembre, ha parlato decisamente a favore dei giovani trentini. Se infatti il discorso per il titolo assoluto maschile era già stato chiuso il mese scorso ad Arco e se solo una debacle della Desco avrebbe potuto aprire quello al femminile, i giochi erano tutti da fare per la gara juniores, dove il fìemmese Michele Vaia guardava con fiducia alla possibilità di vestire il tricolore ai danni del bergamasco Nadir Cavagna. E così è stato, complice una forma ancora da rifinire del lombardo, uscito solo da pochi giorni dalla «scoppola» fisica di Arco che l'aveva costretto a tre giorni di ricovero. L’aquilotto di Cavalese si è quindi fasciato del tricolore, trainando al successo di società anche l'Atletica Trento cmb (con Veton Hasani, sesto, e Davide Raineri, 14°) e lasciando via libera all'imprendibile Nekagenet Grippa, fuori dai giochi per il titolo avendo trascurato la corsa in montagna nella prima parte di stagione privilegiando (con ottimi riscontri) l'attività su pista. Crippa e Vaia si sono così regalati una doppietta in chiave trentina, in attesa di ritrovarsi in azzurro in vista dei Mondiali, con il cuneese Leonardo Giletta al terzo posto per mandare in visibilio i fratelli Dematteis, compagni di team tra le fila giallonere della Podistica Valle Varaita. E di motivi per festeggiare ne hanno avuti davvero tanti, i Dematteis. Se infatti Martin sta progressivamente risalendo la china dopo qualche acciacco di troppo (sesto), il gemello Bernard ha completato il suo strabiliante cursus honorum, fatto di tre perle italiane (Dolcedo, Arco e appunto San Giacomo) tra cui si è incastonato il diamante del titolo europeo di Borovets.

Anche ieri Dematteis ha calato la carta dell'assolo: dopo un paio della dozzina di chilometri proposta dal programma (tre giri da 4200 metri) ha forzato il ritmo, prendendo il largo ma senza seminare il bergamasco Alex Baldaccini, capace di tenerlo a tiro e anzi, di riavvicinarsi nel tratto finale. L'epilogo ha visto il piemontese davanti di un centinaio di metri rispetto al lombardo, immagine di quella che è stata l'intera stagione, con Baldaccini costantemente secondo sia in campo nazionale che europeo dietro all'imbattibile Bernard. Con loro sul podio di tappa sale anche Jean Baptiste Simukeka, ruandese di Siena che ha preceduto i due portacolori dell'atletica Valli Bergamasche Luca Cagnati e Xavier Chevrier. Poco dopo, in 15^ posizione, arriva Cesare Maestri ancora una volta - la terza - primo tra gli under 23. Il ventenne di Bolbeno, forte del tricolore già in tasca dopo la seconda prova, ha provato a fare una gara da grande, cercando di mantenere per quanto possibile il contatto con i migliori. Impresa riuscita per il primo giro, con conseguente calo prestativo nel proseguo della gara, ma a quel punto contava davvero poco. Il bersaglio era già stato centrato.

E a segno è andata anche Elisa Desco, stanca, affaticata, dalla recente Sierre Zinal (31km con oltre 2000 m di dislivello) ma con energie sufficienti per primeggiare sul suolo tricolore, complice l’assenza di Valentina Belotti e una Antonella Confortola a sua volta segnata dall'impegno nel vittorioso campionato mondiale di lunghe distan-ze dello scorso fine settimane. Tra la cuneese di Bormio e la fiemmese di Ziano si è così inserita Alice Gaggi, seconda e soddisfatta mentre in chiave giovanile le carte erano già state scoperte con i successi tricolori di Laura Maraga (ieri ancora prima tra le under 20) e Mina El Kanoussi (ieri Seconda Under 23 al traguardo, preceduta da Ilaria Del Magro).

Sorrisi ed applausi per tutti, anche se in altri contesti probabilmente la gara maschile avrebbe raccolto ancor maggior entusiasmo: purtroppo a San Giacomo il caso (o un mancato eccesso di puntigliosità organizzativa) ha voluto che in concomitanza con l'arrivo di Bernard Dematteis prendesse il via la funzione religiosa nella cappella all'aperto attigua alla zona arrivi. A quel punto era difficile eccedere in festeggiamenti: «La forma non è quella del mese scorso e resistere al ritorno di Baldaccini è stata davvero dura -sono le parole a fine gara di Dematteis- ma ci tenevo a completare questa prestigiosa tripletta». E tripletta è stata anche per Cesare Maestri, vincitore delle tre prove tricolori. «Ho voluto provarci: il titolo era al sicuro, ho tentato di correre insieme ai migliori finché ho avuto benzina: era l'occasione giusta, non avendo nulla da perdere».

 

 

ALTRE CATEGORIE        Magnini primo tra gli Allievi

Negli amatori don Torresani si conferma prete volante

 

MONTE ALTISSI-MO DI NAGO - La forza della tradizione è tale che non era pensabile ipotizzare un anno senza la San Giacomo-Altissimo. E quindi, nonostante le esigenze che non hanno consentito alla prova tricolore di cimentarsi sul percorso in continua salita che conduce al Rifugio Damiano Chiesa, gli organizzatori del Lagarina Crus Team e del Circuito Montagne Trentine hanno deciso di concedere ai master e agli amatori la possibilità di misurarsi ancora una volta sui 900 metri di dislivello del tracciato, da San Giacomo fino al Monte Altissimo. Un sabato pomeriggio davvero da cartolina ha fatto da cornice alla prova che ha registrato all'arrivo ben 145 presenze, tutte regolate da don Franco Torresani, il prete che non vuole smettere di volare. E che anche ieri ha confermato di esserci.

Il portacolori dell'Atletica Trento cmb ha completato la fatica in un interessante 38’37" lasciandosi alle spalle giovanotti di ben più leggera anagrafe come il moriano Christian Modena (Atletica Team Loppio, 40'22") ed il fiemmese Gianluca Genuin (Cornacci, 41'09").

Questi due atleti hanno così completato il podio di giornata.

Alle loro spalle ha trovato quindi spazio una coppia nonesa formata da Michele Odorizzi e Fulvio Corradini, entrambi vestiti dei colori dell’Atletica Valli di Non e Sole.

A regolare la presenza femminile è stata invece la cembrana Lucia Filippi (Atletica Val di Cembra), accreditata dal cronometro del 40° tempo assoluto (50'19") e capace di superare la lagarina Nicoletta Ferrari (Lagarina Crus Team, 52’55) e l'eritrea delle Ghiaie Adiam Yemane Negasi (Atletica Clarina). Il fine settimana di San Giacomo è coinciso con la sesta prova stagionale del circuito Montagne Trentine che vivrà il suo ultimo atto domenica 1 settembre a Castione; ieri mattina a cimentarsi con i sentieri di montagna sono stati gli under 18, impegnati nel circuito scoiattoli trentini. Tra gli allievi la prima firma è stata quella del campione italiano Davide Magnini (Atletica Valli di Non e Sole), imitato dall'aquilotta Benedetta Paissan (Atle-tica Trento cmb ); scendendo tra i cadetti i migliori sono stati il vicentino Mirko Cocco e l’aquilotta Alice Frizzi (Atletica Trento cmb ) mentre tra i ragazzi è proseguito il dominio di Senetayhu Masè (Valchiese) e della figlia d'arte Nadia Battocletti (Atletica Valli di Non e Sole).

 

 
     

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