La 6° prova del circuito s’interseca con
l’epilogo del Campionato Italiano Individuale di corsa in montagna;
proprio quella San Giacomo-Altissimo che veste di tricolore
Bernard De Matteis ed
Elisa Desco diventa competizione anche
per i nostri assoluti. Tra le donne “interessate” alla classifica
generale del circuito non mancano Luisa Merz
(Clarina), Ljudmilla di Bert e la
compagna Cristina Tenaglia dell’ Atl.
Trento CMB. Uomini con Francesco Trenti
e Daniele Oss Cazzador che si sono
districati benissimo tra nomi ben più noti la domenica mattina.
Il primo master a giungere in vetta al
Rifugio Damiano Chiesa ( 2060m) è don Franco
Torresani, portacolori dell’ Atl. Trento CMB che mette in
fila Cristian Modena (Loppio) e
Gianluca Genuin (Cornacci Tesero). Gara
donne con Lucia Filippi a dominare e
Nicoletta Ferrari
del Lagarina CRUS Team che torna sul podio completato poi da
Yemane Negasi Adian della Clarina.
Da segnalare la grande prestazione del
master 75 Menghi Nino (Mameli Ravenna)
che sale in poco più di 56 minuti.
Ottima la macchina organizzativa del CRUS
che ben sposa lo svolgimento snello della gara con gli impegni
tricolore della domenica, in mezzo ai quali riserva un ruolo di
rilievo alle gare degli Scoiattoli Trentini che, anche in questa
occasione hanno colorato numerosissimi e sorridenti questo piacevole
weekend sportivo.
Pasta party per tutti a mezzogiorno e
ricche premiazioni con prodotti Trentini a volontà oltre ai ristori
allestiti dai numerosissimi volontari che, con l’ausilio dei VVFF e
del Gruppo Genitori CRUS hanno svolto un ottimo lavoro!
La prossima sarà ancora in zona Altopiano
di Brentonico con la 37° Caminaa en tra i castagneri … gli amici del
Team Loppio ci aspettano a Castione il 1 di settembre!
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Per Il Comitato Organizzatore
Silvia Pedri
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Così l’articolo
sul quotidiano “L’Adige” di lunedì 19 giugno a cura di LUCA PERENZONI
CORSA IN
MONTAGNA |
Nadir Cavagna si è dovuto
piegare alla forza del fiemmese. Tra le donne
Confortola un po' appannata
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Maestri e Vaia campioni italiani
I trentini primi tra Under 23 e Under 20
Dematteis e Desco tricolori negli assoluti
SAN
GIACOMO DI BRENTONICO - II Monte Baldo ha battezzato ieri
Bernard Dematteis ed Elisa Desco nuovi campioni italiani di
corsa in montagna, ma insieme a loro ha incensato i trentini
Cesare Maestri. Michele Vaia, a cui sono andati i titoli under
23 e under 20, e Nekagenet Grippa, vincitore della singola prova
juniores.
La rivisitata San Giacomo-Altissimo, privata
dell'ascesa alla sommità del bastione settentrionale del
Monte Baldo in favore di un tracciato misto che più potesse
assomigliare a quello dei Mondiali di inizio settembre, ha
parlato decisamente a favore dei giovani trentini. Se
infatti il discorso per il titolo assoluto maschile era già
stato chiuso il mese scorso ad Arco e se solo una debacle
della Desco avrebbe potuto aprire quello al femminile, i
giochi erano tutti da fare per la gara juniores, dove il
fìemmese Michele Vaia guardava con fiducia alla possibilità
di vestire il tricolore ai danni del bergamasco Nadir
Cavagna. E così è stato, complice una forma ancora da
rifinire del lombardo, uscito solo da pochi giorni dalla
«scoppola» fisica di Arco che l'aveva costretto a tre giorni
di ricovero. L’aquilotto di Cavalese si è quindi fasciato
del tricolore, trainando al successo di società anche
l'Atletica Trento cmb (con Veton Hasani, sesto, e Davide
Raineri, 14°) e lasciando via libera all'imprendibile
Nekagenet Grippa, fuori dai giochi per il titolo avendo
trascurato la corsa in montagna nella prima parte di
stagione privilegiando (con ottimi riscontri) l'attività su
pista. Crippa e Vaia si sono così regalati una doppietta in
chiave trentina, in attesa di ritrovarsi in azzurro in vista
dei Mondiali, con il cuneese Leonardo Giletta al terzo posto
per mandare in visibilio i fratelli Dematteis, compagni di
team tra le fila giallonere della Podistica Valle Varaita. E
di motivi per festeggiare ne hanno avuti davvero tanti, i
Dematteis. Se infatti Martin sta progressivamente risalendo
la china dopo qualche acciacco di troppo (sesto), il gemello
Bernard ha completato il suo strabiliante cursus honorum,
fatto di tre perle italiane (Dolcedo, Arco e appunto San
Giacomo) tra cui si è incastonato il diamante del titolo
europeo di Borovets.
Anche ieri Dematteis ha calato la carta dell'assolo:
dopo un paio della dozzina di chilometri proposta dal
programma (tre giri da 4200 metri) ha forzato il ritmo,
prendendo il largo ma senza seminare il bergamasco Alex
Baldaccini, capace di tenerlo a tiro e anzi, di
riavvicinarsi nel tratto finale. L'epilogo ha visto il
piemontese davanti di un centinaio di metri rispetto al
lombardo, immagine di quella che è stata l'intera stagione,
con Baldaccini costantemente secondo sia in campo nazionale
che europeo dietro all'imbattibile Bernard. Con loro sul
podio di tappa sale anche Jean Baptiste Simukeka, ruandese
di Siena che ha preceduto i due portacolori dell'atletica
Valli Bergamasche Luca Cagnati e Xavier Chevrier. Poco dopo,
in 15^ posizione, arriva Cesare Maestri ancora una volta -
la terza - primo tra gli under 23. Il ventenne di Bolbeno,
forte del tricolore già in tasca dopo la seconda prova, ha
provato a fare una gara da grande, cercando di mantenere per
quanto possibile il contatto con i migliori. Impresa
riuscita per il primo giro, con conseguente calo prestativo
nel proseguo della gara, ma a quel punto contava davvero
poco. Il bersaglio era già stato centrato.
E a segno è andata anche Elisa Desco, stanca,
affaticata, dalla recente Sierre Zinal (31km con oltre 2000
m di dislivello) ma con energie sufficienti per primeggiare
sul suolo tricolore, complice l’assenza di Valentina Belotti
e una Antonella Confortola a sua volta segnata dall'impegno
nel vittorioso campionato mondiale di lunghe distan-ze dello
scorso fine settimane. Tra la cuneese di Bormio e la
fiemmese di Ziano si è così inserita Alice Gaggi, seconda e
soddisfatta mentre in chiave giovanile le carte erano già
state scoperte con i successi tricolori di Laura Maraga
(ieri ancora prima tra le under 20) e Mina El Kanoussi (ieri
Seconda Under 23 al traguardo, preceduta da Ilaria Del
Magro).
Sorrisi ed applausi per tutti, anche se in altri
contesti probabilmente la gara maschile avrebbe raccolto
ancor maggior entusiasmo: purtroppo a San Giacomo il caso (o
un mancato eccesso di puntigliosità organizzativa) ha voluto
che in concomitanza con l'arrivo di Bernard Dematteis
prendesse il via la funzione religiosa nella cappella
all'aperto attigua alla zona arrivi. A quel punto era
difficile eccedere in festeggiamenti: «La forma non è quella
del mese scorso e resistere al ritorno di Baldaccini è stata
davvero dura -sono le parole a fine gara di Dematteis- ma ci
tenevo a completare questa prestigiosa tripletta». E
tripletta è stata anche per Cesare Maestri, vincitore delle
tre prove tricolori. «Ho voluto provarci: il titolo era al
sicuro, ho tentato di correre insieme ai migliori finché ho
avuto benzina: era l'occasione giusta, non avendo nulla da
perdere».
ALTRE CATEGORIE
Magnini primo tra gli Allievi
Negli amatori don Torresani si conferma prete volante
MONTE ALTISSI-MO DI NAGO - La forza della tradizione è tale che
non era pensabile ipotizzare un anno senza la San
Giacomo-Altissimo. E quindi, nonostante le esigenze che non
hanno consentito alla prova tricolore di cimentarsi sul percorso
in continua salita che conduce al Rifugio Damiano Chiesa, gli
organizzatori del Lagarina Crus Team e del Circuito Montagne
Trentine hanno deciso di concedere ai master e agli amatori la
possibilità di misurarsi ancora una volta sui 900 metri di
dislivello del tracciato, da San Giacomo fino al Monte
Altissimo. Un sabato pomeriggio davvero da cartolina ha fatto da
cornice alla prova che ha registrato all'arrivo ben 145
presenze, tutte regolate da don Franco Torresani, il prete che
non vuole smettere di volare. E che anche ieri ha confermato di
esserci.
Il
portacolori dell'Atletica Trento cmb ha completato la fatica in
un interessante 38’37" lasciandosi alle spalle giovanotti di ben
più leggera anagrafe come il moriano Christian Modena (Atletica
Team Loppio, 40'22") ed il fiemmese Gianluca Genuin (Cornacci,
41'09").
Questi due atleti hanno così completato il podio di giornata.
Alle loro spalle ha trovato quindi spazio una coppia
nonesa formata da Michele Odorizzi e Fulvio Corradini,
entrambi vestiti dei colori dell’Atletica Valli di Non e
Sole.
A regolare la presenza femminile è stata invece
la cembrana Lucia Filippi (Atletica Val di Cembra),
accreditata dal cronometro del 40° tempo assoluto
(50'19") e capace di superare la lagarina Nicoletta
Ferrari (Lagarina Crus Team, 52’55) e l'eritrea delle
Ghiaie Adiam Yemane Negasi (Atletica Clarina). Il fine
settimana di San Giacomo è coinciso con la sesta prova
stagionale del circuito Montagne Trentine che vivrà il
suo ultimo atto domenica 1 settembre a Castione; ieri
mattina a cimentarsi con i sentieri di montagna sono
stati gli under 18, impegnati nel circuito scoiattoli
trentini. Tra gli allievi la prima firma è stata quella
del campione italiano Davide Magnini (Atletica Valli di
Non e Sole), imitato dall'aquilotta Benedetta Paissan
(Atle-tica Trento cmb ); scendendo tra i cadetti i
migliori sono stati il vicentino Mirko Cocco e
l’aquilotta Alice Frizzi (Atletica Trento cmb ) mentre
tra i ragazzi è proseguito il dominio di Senetayhu Masè
(Valchiese) e della figlia d'arte Nadia Battocletti
(Atletica Valli di Non e Sole).
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